Fai esplodere il tuo metabolismo con 5 pasti al giorno!

Per poter bruciare il più alto numero di calorie al giorno è necessario velocizzare il metabolismo per ottenere risultati eccellenti da una dieta. Un modo per accelerare il metabolismo è fare pasti piccoli e frequenti pasti più o meno ogni 3 ore di veglia. Saltare anche solo un pasto causerà un danno al metabolismo.
Fare solo 1 o 2 pasti al giorno è DELETERIO per il metabolismo.
Direi proprio di si!!! … Anche consumando i classici 3 pasti si possono ottenere discreti risultati, ma non dureranno a lungo, soprattutto se si ha una costituzione che tende ad accumulare grasso più facilmente rispetto alla media.
Farne 3, bilanciando bene i nutrienti e associando un buon allenamento permetterà di ottenere buoni risultati, ma sarà un successo dimezzato rispetto a quello che potresti ottenere con 5 pasti al giorno e molto probabilmente ci vorrà il doppio del tempo per raggiungerlo.
Con 5 pasti al giorno certe persone dovrebbero mangiare più cibo di quanto abbiano mai fatto. Ciò potrebbe indurre nell’errore che facendo 5 pasti invece che 3 potrebbe far ingrassare. Ma in realtà farlo, accelera il naturale ritmo di combustione calorica.
Saltare i pasti causa invece un rallentamento del metabolismo, la perdita di massa muscolare e l’innesco della “modalità accumulo“. Mangiare di frequente può consentire di consumare fino al 50% in più delle calorie senza immagazzinare un solo grammo di grasso (se tutto viene bilanciato a dovere.
Ecco 7 MOTIVI per cui fare pasti frequenti, di qualità e nelle giuste quantità, aiuterà il tuo corpo a diventare una MACCHINA BRUCIA CALORIE:
- Effetto termico del cibo: la digestione, come ogni altra funzione del corpo, consuma energia.Alcune delle calorie contenute nei cibi che ingeriamo vengono bruciate per la loro stessa digestione.Perciò la quantità di calorie assorbite è in realtà inferiore a quella contenuta nei cibi.Questo fenomeno è detto “termogenesi indotta dalla dieta” o “effetto termico del cibo”.L’effetto termico raggiunge il picco circa un’ora dopo il pasto e inizia a diminuire circa tre ore dopo che il pasto è stato completamente digerito.Per alcuni cibi si parla addirittura di “calorie negative” in quanto hanno un elevato effetto termico e una bassa densità calorica.
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È quasi IMPOSSIBILE per questi cibi essere immagazzinati come grassi in quanto la maggior parte delle calorie che contengono vengono bruciate per la loro stessa digestione. Un esempio di cibo a calore negative è la lattuga o gli asparagi.
Se l’obiettivo è perdere grasso, la dieta deve contenere molti cibi con alto effetto termico, includendo vegetali fibrosi e proteine magre.
Non è possibile diventare grassi mangiando queste due cose. Le proteine magre, come quelle del petto di pollo, del pesce e degli albumi hanno il più elevato effetto termico fra i cibi.
Le proteine magre sono degli stimolatori metabolici. La grandezza dell’effetto termico nei cibi può variare dal 3% al 30% e i cibi proteici generano un effetto termico fino al 30% sulle calorie totali di un pasto.
I carboidrati naturali amidacei e quelli fibrosi sono vicini al 20% circa, mentre grassi e carboidrati raffinati hanno un effetto termico davvero basso (i grassi solo il 3%).
Quindi, mangiare ogni tre ore equivale ad avere un alto effetto termico e metabolismo veloce; Mentre saltare i pasti equivale a non avere nessun effetto termico e un metabolismo lento.
- Pasti frequenti prevengono le abbuffate e consentono di controllare i desiderati sfrenati di cibo: mangiando 5 pasti ci si sentirà sempre sazi e soddisfatti e raramente subentrerà la fame perché il momento del pasto successivo arriva in poco tempo.Le diete che tendono ad affamare prima o poi diventano insostenibili e si finirà per cedere al desiderio irrefrenabile di abbuffarsi.Quando la glicemia precipita dopo lunghi lassi di tempo senza cibo, è quasi impossibile controllare il richiamo della fame generato dagli ormoni e si diventa voraci spazzando via ogni cosa ci si trovi davanti. Un abitudine del genere, se prolungata, può portare al diabete di tipo 2, nei soggetti geneticamente predisposti.
- Pasti frequenti aiutano a tenere alti livelli di energia attraverso la regolazione della glicemia e dei livelli di insulina: con questo stile alimentare le energie dovrebbero aumentare e la composizione corporea cambierà con una lenta progressione, ma ci si sentirà da subito più energici che mai, durante tutto il giorno e durante gli allenamenti.
- Pasti frequenti sono anabolici: ciò significa che aiutano a promuovere la crescita muscolare regolando i livelli di insulina e fornendo un flusso costante di aminoacidi alle cellule muscolari.Gli alti livelli di insulina che seguono il consumo di carboidrati raffinati sono indesiderabili, mentre un moderato e costante rilascio di insulina è necessario per la crescita del muscolo e la formazione del glicogeno.L’insulina è un potente ormone anabolico perché stimola il trasporto del glucosio e degli aminoacidi nelle cellule muscolari dove viene usato per il recupero e la crescita del muscolo. Mangiare pasti medio-piccoli e contenenti proteine ogni 2 – 3 ore, fornisce un flusso costante di aminoacidi nel torrente circolatorio.Mangiando carboidrati complessi con proteine ogni 3 ore si verifica infatti un rilascio moderato di insulina che consegna gli aminoacidi alle cellule muscolari.
- Pasti frequenti sono anti catabolici: aiutano a promuovere la crescita muscolare evitando la disgregazione muscolare (si promuove un equilibrio positivo di azoto): la crescita muscolare non è solo questione di costruzione del muscolo ma anche di prevenzione della sua disgregazione.Quando si saltano i pasti, il bisogno di aminoacidi da parte del corpo non si interrompe.Spezzando l’approviggionamento continuo di aminoacidi derivanti dai cibi proteici, il corpo li va a prelevare da un’altra fonte, ovvero dalla sua stessa massa muscolare.Si entra in uno stato catabolico quando ci si sottoalimenta o si saltano pasti eSI CONSUMA IL MUSCOLO.Il corpo non ha modo di immagazzinare le proteine e gli aminoacidi derivanti dalla dieta restano nel torrente circolatorio per circa 3 ore dopo ogni pasto, successivamente si entra in uno stato detto di equilibrio negativo di azoto, che porta a consumare il muscolo.
- Mangiare spesso promuove un migliore utilizzo dei nutrienti: vitamine, minerali e tutti gli altri micro e macronutrienti in tal modo vengono bilanciati in tutto l’arco della giornata, senza affamare di micronutrienti le cellule in alcuni periodi della tua giornata.
- Mangiare piccoli pasti di frequente riduce l’accumulo di grassi attraverso il controllo delle porzioni: un eccesso calorico in un singolo pasto sarà sempre convertito in grasso corporeo.Il cibo viene digerito e i nutrienti sono indirizzati verso le cellule che richiedono immediata energia.Una volta soddisfatto il fabbisogno energetico delle cellule, le calorie in eccesso possono essere immagazzinate sottoforma di glicogeno nel muscolo e nel fegato.Tuttavia, il corpo non può immagazzinare più di una certa quantità di glicogeno e quando questa viene raggiunta, ogni altro caloria è immagazzinata sottoforma di grasso corporeo.
Biologo Nutrizionista - Cagliari e Elmas Dott. Alberto Steriti
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Miriam ha detto:
Molto interessante
Alberto Steriti ha detto:
Buongiorno Mirian ti ringrazio
Leonardo Visco Gilardi ha detto:
Mi sembra un metodo ler dimagrire interessante. L errore mio pendo è stato ridurre di troppo le calorie e saltare a volte il pasto. Grszie mi sono iscritto perun corso online lamja email lvigil@gmx.net.
Alberto Steriti ha detto:
Scrivimi pure a asteriti@gmail.com.
Leonardo Visco Gilardi ha detto:
Interessante e utile. Grazie leonardo
Alberto Steriti ha detto:
Grazie a te per il commento Leonardo.